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"I ticinesi che hanno fatto bella Trieste"

Video presente nell'archivio della   RSI   www.tvsvizzera.it/tvs Marco Todarello - 17 settembre 2023

Diversi edifici di Trieste sono frutto della mente di architetti ticinesi.
Nel 1719 l’imperatore Carlo VI d’Asburgo istituì a Trieste il porto franco, cosa che comportò grandi libertà e vantaggi economici per chi vi faceva transitare le proprie merci. Il commercio divenne libero e protetto in caso di guerra, non si pagavano tasse, le navi in arrivo non venivano più perquisite e gli stranieri potevano essere proprietari di case e terreni. La città — unico porto dell’impero asburgico — divenne così la porta dei commerci tra Oriente e Occidente e in pochi decenni visse uno sviluppo senza precedenti: da ogni angolo d’Europa arrivarono imprenditori, ma anche artigiani, muratori, gente semplice in cerca di un avvenire. In pochi anni spuntarono come funghi grandi imprese commerciali che avevano bisogno di braccia, ma anche di idee.


"Trieste. La città, il mare e la fede"

Video presente nell'archivio della Radiotelevisione svizzera  RSI  www.rsi.ch

Un interessante filmato a cura di Paolo Tognina:
Lingue, etnie e fedi si incontrano e si abbracciano sulle rive dell'Adriatico.
Dalla comunità evangelica fondata da emigranti svizzeri alla chiesa degli ortodossi serbi, uno sguardo curioso sulle comunità di fede che vivono in questa città affacciata sull'Adriatico e radicata nella Mitteleuropa, ricca di iniziative di dialogo ecumenico e interreligioso.


"Il raduno della comitiva ticinese al Civico Orto Botanico di Trieste"

Video realizzato in occasione della cerimonia ufficiale dello scoprimento della targa, avvenuta sabato 5 ottobre al Civico Orto Botanico di Trieste, alla presenza di una nutrita comitiva ticinese guidata da Andrea Pellegrinelli, sindaco del Comune di Capriasca, e Bernardino Croci Maspoli, direttore del Museo del Malcantone.
Ad attendere gli ospiti ticinesi all’Orto Botanico c’erano, oltre al direttore Nicola Bressi, il Vicesindaco Fabiana Martini, il presidente del Circolo svizzero di Trieste Giuseppe Reina, il presidente della Società di Minerva Gino Pavan, la direttrice del Castello di Miramare Rossella Fabiani e alcuni soci delle stesse associazioni che, su proposta del prof. Pavan, a fine settembre dell’anno scorso si sono recate in Ticino per una gita storico-culturale nei Comuni d’origine di alcuni famosi architetti ticinesi. In quell’occasione, dopo una conferenza su Pietro Nobile tenuta da Gino Pavan e Rossella Fabiani, il Comune di Capriasca donò alla delegazione triestina gli alberi di melo in segno d’amicizia viva, duratura e fruttuosa.
Così il Circolo svizzero di Trieste, in accordo con il Comune di Trieste, ha voluto suggellare questo bel gesto d’amicizia.


"La Trieste degli Svizzeri"

Video realizzato della Radiotelevisione svizzera  RSI  www.rsi.ch

Nel filmato Romano Venziani e Luciano Paltenghi raccontano un interessante capitolo di storia dell'emigrazione svizzera, quella, ancora poco conosciuta, a Trieste. La comunità svizzera, oggi ancora numerosa e vitale, ha rievocato, la scorsa primavera, i tre secoli di presenza dei nostri connazionali nella città con una mostra e un libro, da cui prende lo spunto il filmato.


"La Comunità svizzera a Trieste dal '700 al '900"

Video realizzato in occasione della mostra: "La Comunità svizzera a Trieste tra ’700 e ’900", svoltasi a Trieste, sala Verdura di palazzo Costanzi dal 1 marzo al 15 aprile 2012. Con questa mostra il Circolo svizzero di Trieste, in collaborazione con il Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura, e con il patrocinio del Consolato generale di Svizzera a Milano, ha inteso ripercorrere la storia della Comunità elvetica triestina, che, con le altre diverse comunità etniche e religiose (greca, serba, ebraica, armena…) ha contribuito, tra Settecento e Novecento, allo sviluppo economico della città, un tempo fiorente porto dell'Impero asburgico.
Una storia, quella della Comunità svizzera, ancora poco nota ai più, e anche per questo sorprendente: stupirà scoprire quali celebri personaggi, quali floride ditte, quali benefiche fondazioni vi appartennero, e ancor di più accorgersi che molti dei più belli e importanti edifici della città sono stati progettati da architetti svizzeri.
La mostra, ospitata nella sala Veruda di palazzo Costanzi (edificio progettato dal ticinese Pietro Nobile), è frutto delle accurate ricerche svolte da Annemarie Graf Reina, Giulio A. Cattaneo e Giuseppe Reina, confluite nel libro "La Comunità svizzera a Trieste tra ’700 e ’900", pubblicato dalle Edizioni Italo Svevo di Trieste in occasione di questo evento espositivo.