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Terza edizione del Festival di poesia
svizzera al Caffè Tommaso di Trieste



Domenica 1° ottobre il Caffè Tommaseo di Trieste ha ospitato la terza edizione del Festival di poesia svizzera.
Promossa dal Circolo svizzero di Trieste, la manifestazione ha costituito l’ultima tappa del Seetaler Poesiesommer, festival letterario itinerante ideato e diretto da Ulrich Suter.
Oltre ai numerosi incontri in Svizzera, quest’anno il Seetaler Poesiesommer si è svolto anche in Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Irlanda, Regno Unito e Italia.
Grazie al talento organizzativo di Ulrich Suter, il festival propone un calendario quanto mai articolato e stimolante: ogni incontro prevede la partecipazione di poeti che leggono i propri testi nelle lingue in cui sono stati scritti (perlopiù le quattro lingue ufficiali della Svizzera) e a volte anche in versioni tradotte.
A Trieste quest’anno Suter ha accompagnato Eliane Vernay, Claire Krähenbühl, Denise Mützenberg, Gerold Ehrsam, Bert Siegfried e Gérard Krebs, accompagnato quest’ultimo dalla traduttrice Erika Rombolotto.
Sono state lette anche composizioni tratte dal volume Poesie di Kuno Raeber (Lugano, ADV Publishing House, 2016) curato da Annarosa Zweifel Azzone.
Il pubblico, formato da una nutrita rappresentanza del Circolo svizzero di Trieste – con la vicepresidente Katrin Brunnschweiler a fare gli onori di casa – e da un gruppo di membri del Circolo svizzero del Veneto appositamente venuti da Padova, ha potuto ascoltare letture bilingui di poesie e haiku,scandite da intermezzi musicali.
Al pianoforte un ispirato Hansruedi Zeder ha accompagnato la splendida voce del mezzosoprano Cornelia Masciadri.
Le pause in musica hanno permesso di soffermarsi sui versi ascoltati, di apprezzare i salti da una lingua all’altra e di cogliere l’originalità delle singole voci poetiche.
Al termine della manifestazione il dott. Nicolò Solimano ha premiato con una targa Verena Halter, vincitrice del primo Concorso di poesia e prosa indetto dal Circolo svizzero di Trieste.
Il rinfresco offerto dal Consolato generale di Svizzera a Milano ha infine dato al pubblico l’occasione di conoscere personalmente i poeti, sfogliare i loro libri e augurarsi di poter ripetere il felice incontro tra un anno.

Sarina Reina